Una mattina di inizio maggio del 2011 papà ci ha lasciato.
Aveva da pochi mesi compiuto 80anni.
Aveva da pochi mesi compiuto 80anni.
Papa' ha vissuto pienamente i suoi ottantanni, attraversando periodi diversi, dall'infanzia nell'anteguerra, agli anni bui del conflitto, dagli anni entusiasmanti della giovinezza, del dopoguerra, del boom...fino agli anni quieti e appaganti della maturita'.
Avrebbe festeggiato quest'anno, accanto a mamma, 56 anni di matrimonio.
Negli ultimi ventanni, papa' ha potuto godere della gioia di essere nonno di quattro nipoti, i "suoi tesori" come li chiamava lui, ai quali tanto ha dato, assieme alla nonna.
Per quell'imperscrutabile mistero che è il destino umano, è quasi come se avesse aspettato di esaurire il suo compito di nonno-sitter con il nipote piu' piccolo, prima di "permettersi il lusso" di ammalarsi.
Papa' ha affrontato con rara forza d'animo i brevi mesi della malattia, con una fortissima voglia di vivere ma al contempo con la serenita' del sentirsi appagato per quanto la vita, nel suo complesso, gli aveva riservato.
Senza rimpianti.
Sono sicuro che abbia sentito fino all'ultimo il calore delle persone che gli volevano bene e che questo, al di là di tutto, sia quanto si possa desiderare in una situazione simile.
Caro papa', ci piace pensare che ci guardi da lassu' e che veda quanto tu sia rimasto nei nostri cuori e nei nostri pensieri quotidiani.
ciao papa', ciao nonno, ciao Bruno.
(dedicato a Orlando Bruno, 31/1/1931 - 1/5/2011)